Avviso importante: PELLEGRINAGGIO A PADOVA

20.02.2014 09:46

Pellegrinaggio a Padova e "minicrocera" sul Brenta.

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PELLEGRINAGGIO A PADOVA

17 MAGGIO 2014

Antonio di Forlì è Sant’Antonio di Padova: la Romagna, Padova, il mondo

 

Le parrocchie di Santa Croce e della Madonna del Lago di Bertinoro hanno scelto di dedicare il pellegrinaggio del 2014 ad uno dei Santi più amati al mondo: Sant’Antonio di Padova.

Lo spunto viene dal profondo legame che lega il grande Santo alla Romagna, ed alla zona del forlivese in particolare.

Qui, infatti, e più precisamente a Montepaolo presso Dovadola, egli trovò la prima dimora stabile in Italia, vivendo per più di un anno (1221-22) in compagnia della piccola comunità di frati minori locale.

L’agiografia del Santo dice poi che, predicando a Forlì, egli fornì la prima, magistrale prova della sua eloquenza appassionata e della profonda conoscenza dottrinale. Sempre alla Romagna, ma questa volta a Rimini, sono invece legati due degli eventi miracolosi più noti della sua vita: la predica ai pesci e il cosiddetto “miracolo eucaristico della mula”.

Quando, poi, il giovane frate lasciò la Romagna per continuare la sua meravigliosa opera di predicazione, le fonti parlano di lui come Antonio da Forlì; nome che, pare, rimase quello con cui fu conosciuto poi per gran parte della sua vita. Fin quando, eleggendo Padova sua dimora favorita, vivrà qui gli ultimi anni della sua breve vita e si legherà per sempre, anche nel nome, a questa città, diventando per tutti Sant’Antonio di Padova.

La visita della città prevede una passeggiata che, partendo da Prato della Valle, si snoderà lungo le vie medievali che anche Sant’Antonio percorse a suo tempo e che avrà come punto di approdo la splendida Basilica che i padovani chiamano da sempre, semplicemente, “il Santo”.

La tomba di Sant’Antonio costituirà il momento finale del breve ma intenso pellegrinaggio sulle orme di questo personaggio il cui fascino, per originale privilegio destinato solo a pochi, non conosce l’usura del tempo e le insidie della modernità.  

Ivan